Premio Ottone d’Assia e Riccardo Francovich – per la migliore opera giovanile in archeologia medievale della SAMI

La Società degli Archeologi Medievisti Italiani, di concerto con l’Editore All’Insegna del Giglio, per ricordare la figura degli illustri studiosi Ottone d’Assia e Riccardo Francovich e promuovere lo sviluppo e la valorizzazione della disciplina, bandisce un Premio Annuale da conferire a un giovane ricercatore, consistente nella pubblicazione di un’opera inedita d’ambito archeologico medievistico.

Norme di partecipazione

  1. La partecipazione al Premio è libera per tutti i ricercatori, italiani e stranieri che, alla data del bando, non abbiano superato il 35° anno di età.
  2. L’opera, originale e inedita, comprese tesi di laurea magistrale, di specializzazione e di dottorato (ad esclusione dei contributi esito di tesi di laurea triennale), discusse negli ultimi cinque anni, dovrà trattare argomenti che contribuiscano allo sviluppo dell’Archeologia Medievale estesi anche a  tematiche interdisciplinari direttamente correlate e/o connesse allo sviluppo della stessa, fra i quali, a titolo di esempio, si segnalano le questioni archeometriche, quelle paleo-ambientali, di Archeologia Pubblica, di Archeologia subacquea e di Informatica Applicata all’Archeologia; inoltre, si ricorda che l’elaborato nella sua versione finale  non dovrà superare le 600.000 battute (spazi inclusi, comprese bibliografia, note, didascalie) e le 50 pagine di illustrazioni (al massimo 150 immagini, comprese foto, disegni, grafici e tabelle). Il comitato direttivo, insieme all’editore, valuteranno il caso se accettare eventuali opere che superano marginalmente queste indicazioni, se ritenute particolarmente meritevoli.
  3. Dovrà essere inviata, entro il mercoledì 15.10.2020, al Consiglio Direttivo della S.A.M.I., sami@insegnadelgiglio.it. in formato digitale, contenuta in un unico file, in formato word o pdf, unitamente al curriculum vitae dell’autore, con chiaramente specificata la sua età.
  4. La Commissione Giudicatrice è formata dai membri del Consiglio Direttivo della S.A.M.I. L’unico compito di questa Commissione Giudicatrice è quello di procedere ad una prima selezione delle opere in concorso. Le opere così selezionate saranno poi sottoposte al giudizio di valutatori (italiani o stranieri), esterni al Comitato Direttivo, in numero di due per opera. Su questo giudizio solo si fonda la valutazione scientifico-accademica dell’elaborato, utile per l’accreditamento del Premio. In seguito a questa ultima valutazione, sarà stilata una graduatoria di giudizio, resa pubblica attraverso i verbali del Comitato, in base alla quale verrà attribuito il Premio.
  5. L’opera giudicata più meritevole verrà pubblicata nella collana “Contributi di Archeologia Medievale”, dedicata al premio. Ai due valutatori scelti dal Comitato Direttivo spetterà il compito di supervisionare il lavoro del vincitore del Premio, durante la fase redazionale per la pubblicazione.
  6. Sulla base esclusiva dei giudizi dei referaggi esterni, la Commissione Giudicatrice si riserva di segnalare eventuali altre opere, che potranno essere pubblicate a discrezione dell’Editore e secondo modalità che andranno concordate con l’Editore stesso.
  7. La Commissione, il cui giudizio è inappellabile e insindacabile, potrà non assegnare alcun premio, qualora tra le opere presentate non si riscontrino i requisiti richiesti. Non sono previsti premi ex aequo.
  8. Ai vincitori verrà data comunicazione tramite e-mail. La cerimonia di premiazione verrà tenuta durante la prima assemblea della Società che si terrà dopo la pubblicazione del volume.

Il Presidente della S.A.M.I.
Paul Arthur

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